Atene,
che nostalgia,
rivedo ancora la sua bocca voluttuosa
sotto un cielo di turchese.
Atene,
ovunque sia,
con la tua voce, come il vento tra gli ulivi
dille ancora: 'Sagap?”.
Sopra il tronco di un mandorlo in fior
incidemmo una data e due cuor
e giurammo cos?: 'Quest'amor
nun muore mai, mai!…”.
Atene,
Finale:
O mia piccola greca verr?
con un bianco veliero dal mar,
il tuo pianto coi baci berr?
e sarai mia, mia!…
Atene,
che nostalgia,
ancora a te
io torner?!…